Le Suole di Juta
Le suole di juta vengono usate per la fabbricazione delle “Espadrillas”. Le Espadrillas sono spagnole, in particolare originarie delle regioni della Catalogna e dei Paesi Baschi. Ci sono prove archeologiche che le espadrillas sono state indossate in Spagna per circa 4.000 anni; infatti, nel Museo Archeologico di Granada è possibile ammirare il primo esemplare in assoluto di questa scarpa, il cui il ritrovamento archeologico risale al 2000 a.C. Il termine espadrillas deriva dalla parola catalana “espardenya”, che, in catalano, stava a indicare un paio di calzature realizzate in sparto, chiamato espart dagli abitanti del luogo. Lo sparto è una pianta autoctona dell’Europa meridionale, grossolana e ruvida ed è tradizionalmente utilizzata nella realizzazione di corde e cestini.
Tuttavia, oggi ci sono nette differenze tra le suole di espadrillas antiche e quelle moderne; non solo nello stile ma anche nei materiali utilizzati. La suola è ora realizzata in juta, una fibra vegetale naturale riciclabile e biodegradabile al 100%. La coltivazione della iuta aiuta a ridurre l’impronta di carbonio. Si stima che un ettaro di juta consumi circa 15 tonnellate metriche di anidride carbonica e rilasci circa 11 tonnellate metriche di ossigeno La juta cresce senza l’uso di fertilizzanti e pesticidi, la pianta matura molto rapidamente e si basa solo sulla pioggia naturale per crescere, ecco perché la juta è considerata una risorsa efficiente e sostenibile.